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27 maggio, 2009

Elettronica digitale- Algebra Booleana & Porte logiche

L'elettronica digitale ha a che fare con circuiti e sistemi che agiscono sfruttando due possibili stati di funzionamento; ad esempio due livelli di tensione, oppure due diversi livelli di corrente. Nei sistemi digitali i due diversi stati servono a rappresentare numeri, simboli, caratteri e altre informazioni. Nei sistemi numerici a due stati, detti sistemi binari, le due cifre sono 1 e 0 e ciascuna di esse costituisce ciò che viene appunto chiamato bit.

Come si vede in figura un segnale analogico (quello sopra) può assumere, in un determinato istante di tempo, tutti i valori appartenenti ad un certo intervallo di R. Un segnale digitale (quello sotto) invece può assumere solo dederminati valori, ad esempio uno alto e uno basso come nella figura a lato che riporta un segnale binario. La differenza fondamentale tra i due tipi di segnale è che mentre nei segnali analogici l'informazione è contenuta nella "forma" stessa del segnale, nei segnali digitali l'informazione da elaborare è codificata in serie di simboli (1 e 0). La forma del segnale quindi non ha importanza, basta che sia possibile discernere in ogni istante a quale valore logico corrisponde il segnale.

Anche un segnale digitale è fisicamente un segnale analogico. Non è realmente come mostrato in figura, poiché il rumore lo farà "fluttuare". Inoltre è fisicamente impossibile che le transizioni da un valore logico all'altro siano istantanee. Tuttavia quello che conta è che le fluttuazioni si mantengano entro un certo margine, in modo che non si perda l'informazione.

P.S. Questo post è una citazione tratta da wikipedia, dato che mi è sembrato essere molto chiara e dettagliata ho deciso di riportarla.